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Durante la gravidanza è necessario effettuare alcune prestazioni specialistiche e diagnostiche per controllare la nostra salute e quella del nostro bambino.

Alcuni di questi esami possono essere eseguiti gratuitamente con il codice di esenzione per gravidanza purché siano richiesti da un medico di base o dal ginecologo di una struttura pubblica e compaia sulla ricetta il codice di esenzione e a settimana di gestazione: CODICE M + nn settimana di gravidanza.

In fondo all’articolo troverai il link che ti condurrà alla banca dati delle prestazioni in esenzione del Ministero della salute, all’interno della quale cercare l’elenco delle prestazioni garantite in esenzione divise per fasi – prima del concepimento, in gravidanza, dopo la nascita – e condizioni della futura mamma. Rivolgiti comunque sempre al tuo medico o ginecologo di fiducia che saprà indirizzarti e consigliarti su tutti gli esami da svolgere.

 

Quali esami?

BETA HCG

Dopo aver fatto il test di gravidanza, la presenza nel sangue delle Beta HCG confermerà la gravidanza. Si tratta di un prelievo che misura la quantità di Beta HCG o “ormone della gravidanza” nel sangue. Quando una donna resta incinta, dopo circa 8-10 giorni, il suo corpo comincia a produrre questo ormone: servirà per confermare ciò che già il test vi aveva detto, ossia che aspettate un bambino.

Quando viene svolta: appena scoperto lo stato di gravidanza.

 
Visita Ginecologica

Durante la visita vengono controllati peso e pressione sanguina, effettuato l’esame speculare, il controllo del seno, il Pap test e l’esplorazione. Con l’esplorazione il medico palpa utero e ovaie per controllarne la normalità o evidenziare eventuali tumefazioni o irregolarità. Spesso il ginecologo prescrive (o effettua durante la visita) un’ecografia transvaginale per ottenere informazioni più dettagliate sullo stato di gravidanza.

Quando viene svolta: Da effettuare ogni trimestre di gravidanza.

 
Esami del sangue e Fattore RH

L’esame del gruppo sanguino valuterà interferenze fra il sangue della mamma e il sangue del feto, il cui gruppo sanguigno è diverso da quello della mamma in quanto ereditato dal papà. La conoscenza del gruppo sanguigno di entrambi i genitori e esami come il test di Coombs, permettono di tenere sotto controllo fin da subito la produzione di anticorpi della mamma contro i globuli rossi del feto.

Quando viene svolta: a seconda dei risultati del fattore RH, fino ad una volta al mese.

 
Esame delle urine

Un test molto semplice, che può dare informazioni importanti come la presenza di eventuali infezioni delle vie urinarie.

Quando viene svolta: Da effettuare ogni trimestre di gravidanza.

 
Test Combinato: Traslucenza nucale e Bi-test

La translucenza nucale è un esame ecografico che permette di stimare il rischio che il bambino sia affetto da sindrome di Down e la trisomia 18, attraverso la misura dello spessore della cute del feto a livello del collo. La presenza di uno spessore aumentato è associato a un’aumentata probabilità di sindrome di Down.

Il Bi-test è invece un esame del sangue, solitamente svolto dopo translucenza nucale, per misurare la concentrazione di due ormoni prodotti dalla placenta (free-beta HCG e PAPP-A). La valutazione del risultato di questi esami e l’età della mamma sono in grado di aumentare la sensibilità del risultato della traslucenza nucale.

Quando vengono svolti i due esami: tra la 10 e la 14 settimana di gravidanza

 
Morfologica

Lo scopo della morfologica è accertarsi che lo sviluppo del bambino avvenga in maniera corretta studiando la morfologia del feto per escludere, o accertare, la presenza di malformazioni. Con la morfologica avviene lo studio dettagliato e preciso di tutte le parti del corpo del bambino.

Quando viene svolta: tra la 19 e la 22 settimana di gravidanza

 
Curva glicemica

Per controllare che non abbiate sviluppato il diabete gestazionale. Il diabete gestazionale si verifica nel 6-7% circa delle donne in gravidanza, soprattutto in quelle che hanno sperato i 35 anni di età.

Quando viene svolta: al quarto e al sesto mese di gravidanza.

 

 
Tampone Vagino-Rettale

Il tampone vaginale-rettale è un prelievo non invasivo di una piccola quantità di secreto vaginale e rettale. Permette di verificare la presenza dello Streptococco beta emolitico di tipo A, un batterio che non arreca alcun fastidio alla donna e che in genere non si trasmette al feto, ma pericoloso per il bambino alla nascita.

Quando viene svolto: tra la 34esima e la 36esima settimana di gravidanza.

 
Villocentesi e Amniocentesi

Si tratta di 2 esami invasivi per diagnosticare in breve tempo anomalie cromosomiche del feto. Consistono nel prelievo di cellule fetali della placenta nel caso della villocentesi e del liquido amniotico nel caso dell’amniocentesi. Vengono svolte sulle donne che, a prescindere dalla loro età, presentino un rischio aumentato, rilevato attraverso il test combinato (traslucenza nucale e Bi- test) o dovuto a condizioni familiari.

Quando vengono svolte: possono essere effettuati rispettivamente a partire dall’undicesima settimana (villocentesi) e a partire dalla quindicesima settimana di gravidanza (amniocentesi).

Articoli e pagine di riferimento:

Esenzioni per gravidanza, Ministero della salute

Calendario degli esami da fare in gravidanza, Pianetamamma.it