Tra le infezioni vaginali, quella di cui le donne soffrono maggiormente è quella da Candida. Secondo il Ministero della Salute, “circa 2/3 di tutte le donne in età fertile ha avuto almeno un episodio di candidosi vaginale nell’arco della sua vita che, nel 4-5% dei casi, si trasforma in vaginite ricorrente cronica (se si verifica in più di 3 episodi all’anno), estremamente difficile da controllare e quasi mai curata in via definitiva prima della menopausa.”
Fonte Ministero della Salute sulla Candida Albicans.
Questi numeri ci permettono di mostrarti, con molta semplicità, come il problema delle infezioni vaginali e nello specifico di quelle da candida, sono molto ricorrenti e come quindi tu non sia l’unica alla ricerca di una soluzione efficace che ti permetta finalmente di dire addio a questo ricorrente problema intimo.
Riconoscere l’infezione da Candida
Come riconoscere che si tratta proprio di infezione vaginale da candida? Riconoscerla può essere difficile e per questo, prima di parlarti dei 5 rimedi contro le infezioni vaginali da Candida, ti spieghiamo attraverso le parole della ginecologa Alessandra Grazziotin, Direttore del Centro di Ginecologia e Sessuologia Medica dell’H. San Raffaele Resnati di Milano, cosa è la candida e quando si parla di infezione vaginale da Candida, la più frequente delle quali è quella da Candida Albicans.
La Candida si presenta con diversi ceppi patogeni:
- La Candida Albicans è la più frequente perché isolata nell’ 85-95% degli esami colturali;
“Il 28% delle donne soffre di vaginiti da Candida: è un fungo presente in ognuno di noi in minime quantità, in forma silente, di spora, ossia di ospite che non disturba. Quando si virulenta, cambia forma e causa infiammazioni dolorose vulvari e vaginali.”
Alcuni numeri
- 70-75% circa delle donne sperimenta almeno una volta nella propria vita un’infezione vulvo-vaginale da Candida;
- il 40-50% di queste va incontro ad una recidiva;
- il 20-22% delle infezioni acute evolve in vulvo-vaginite ricorrente da Candida (RVVC), caratterizzata da 4 o più episodi in 1 anno;
- il 28,1% delle adolescenti che si rivolge agli ambulatori pubblici italiani per una visita ginecologica ha una vulvovaginite da Candida: è la fascia di età oggi più colpita;
- il 20% degli esami colturali vaginali di donne asintomatiche è positivo per la Candida.
Le cause
Gli antibiotici sono tra i fattori più potenti nell’attivare l’aggressività della Candida, facendola virare da spora ad ifa. Più forte e prolungata è la cura antibiotica, maggiore è la probabilità che si scateni una Candida aggressiva. Oltre agli antibiotici, altri fattori predisponenti includono:
- un’alimentazione ricca di lieviti (pizza, pane, biscotti, cracker, dolci lievitati, eccetera) e zuccheri (vino e alcolici li hanno entrambi!);
- l’abbigliamento sintetico (inclusi i costumi da bagno, che hanno di regola tasselli intimi sintetici)
- l’uso frequente della bicicletta o della moto.
L’essere diabetici, o avere familiari diabetici, raddoppia il rischio di vaginiti da Candida, specialmente se la dieta è ricca di zuccheri e il controllo della glicemia non è ottimale.
Le vie di trasmissione della Candida
includono:
1) auto-infezione, specialmente a partenza dall’intestino (e dopo cure antibiotiche):
– per contaminazione della cute vulvare da residui fecali: attenzione all’igiene intima;
– per traslocazione della candida all’interno del corpo, attraverso le cellule della mucosa intestinale che perdono la loro funzione di barriera (“barrier breakdown”), soprattutto in caso di infiammazione della parete colonica per sindrome del colon irritabile, diverticoliti, colite ulcerosa e così via;
2) trasmissione sessuale:
– durante la penetrazione: la colonizzazione asintomatica da candida dei genitali maschili è quattro volte più comune nei partner sessuali di donne infette rispetto a quelle che non lo sono;
– durante il rapporto orogenitale: oltre un terzo degli adulti presenta la candida quale commensale della cavità orale;
3) trasmissione da mamma a bambino, durante il parto per via vaginale.
5 rimedi utili
Contro le infezioni da Candida
- – In caso di Candida recidivante, (…) i farmaci, da soli, non bastano. Per tenere la Candida in forma dormiente è necessario
- – eliminare i cibi lievitati e quelli contenenti glucosio, e limitare quelli con fruttosio o miele;
- – evitare gli alcolici (scelta ottima per molte ragioni);
- – fare un’ora di movimento aerobico al giorno per migliorare l’utilizzo periferico dell’insulina, tenendo ottimali i livelli della glicemia;
- – evitare l’abbigliamento intimo sintetico, preferendo il cotone, o, meglio ancora, l’intimo in fibroina di seta medicata (che riduce significativamente le infezioni da Candida);
- – usare detergenti a base di salvia e timo, che riducono la Candida nei genitali esterni;
- – usare sempre il profilattico e, se si ha un partner stabile, curare anche il partner (anche i rapporti orali e orogenitali possono trasmetterla).
Fonti:
A. Graziottin, “Cistite recidivante: tutte le cure necessarie per guarire“, 30/05/2014
A. Graziottin, “Candida recidivante, tutte le strategie per combatterla“, 03/07/2015
A. Graziottin, “Vaginiti recidivanti da candida: fattori di rischio e misure preventive“, 19/07/2018[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”1/6”][/vc_column][/vc_row]